domenica 31 agosto 2008

Il tutor....ricordi universitari, chapter 3


Nuova mattinata, nuove avventure, nuova movida..qui all'ufficio tutor..

Eccomi qua anche oggi.
Sulla porta trovo in attesa il mitico "Elvis", il ragazzo maldestro (oramai rieducato) che penso conosciate tutti dalla prima puntata (chi non sa..guardi!!)

*Ciao Elvis!! Qual buon vento?
-Ciao Lù..questi giorni sono un vero disastro...
*Notavo, è un pò di giorni che ti vedo più giù della suola delle tue scarpe..Siediti e...confessati figliolo..quante te ne fai alla settimana?
-Di che?
*...Niente lasciamo perdere...dimmi Elvino, che ti succede?
-Sono nella merda fino al collo, c'è una ragazza che mi piace ma non so come farglielo capire..ho provato a seguire le tue istruzioni ma...
*Ah già, tempo fa mi avevi accennato qualcosa di questa tua prediletta!! Non ti preoccupare, prima o poi cederà...come si fa a resistere al fascino di una capigliatura a bananone, a due basettoni alla cugini di campagna, ad una panzetta che straborda dai jeans a vita bassa e ad una fumata da uomo vissuto come la tua??
-Grazie Lù...beh forse e vero, dovrei aggiustarmi un pò...per ora me la fumo và!!Hai da accendere?
*Come no, ho qui anche un pò di benzina..scherzo Elvino..allora stai facendo come ti ho detto?
-Si..ci ho provato..faccio lo stronzo, che alle donne piace sempre, non la cago mai..
*E lei?
-Non mi caga neanche per sbaglio!
*Azzz..ma un momento, se non ti conosce è ovvio..non puoi andare da una tipa che non conosci, prenderla a calci in culo, insultarla etc etc...non intendevo quello!!! Era un discorso molto più complesso..
-Dirlo prima no eh??...
*Hai preso gli appunti alla cazzo di cane mi sa...

Ecco che arriva una studentessa "modello"...super minigonna con spacco inguinale..pettinatura vaporosa e labbra rosso fuoco.
Bussa alla porta anche se è aperta e trova me con "Elvis the pelvis" in fase di chiacchera.

"Scusate questo è..."
[Elvis non la fà finire di parlare e poichè deve scaricare le sue tensioni amorose accumulate in settimana, sbotta incazzato come una iena]:
"Si si si si!!! Accidenti a voi, questo fottuttissimo posto è l'ufficio del tutor perchè fuori c'è stampato sopra in caratteri cubitali "ufficio tutors", e quello che ci sta dentro è appunto il tutor, cioè lui!! L'ho capito pure io il primo giorno!!!
E che ca...ctus!!"
..Ed io: Beh grazie caro, può bastare..puoi andare..devo seguire la signorina!!
"Ma si segui segui, tanto le donne son tutte uguali.."!!

Elvis và via borbottando..
..mi rivolgo alla signorina, magari è un pò traumatizzzata dall'accaduto:
*Scusalo, è innamorato...
-Niente figurati, anzi carino..aveva un carattere forte e dei basettoni simpatici...
*Allora vado a chiamarlo!!!
-No no non andare..
[Ecco, un'altra di quelle che non dicon mai quello che pensano..ma in questo ufficio è la prima risposta che conta, son cazzi tuoi!!]
*Elviiiiiiiiiiisss!!! C'è posta per te!!!

[Oramai è andato..peccato..]

*Va ben dai...a lavoro. Ti chiami?
-Claudia!
*Ok claudia, dimmi..
-Non riesco a passare diritto
*Diritto? Evita le curve no?
-Diritto commerciale!!
*Ok così và meglio..sai essendoci molti esami di diritto qui da noi, la prima cosa per passarne uno e sapere almeno il titolo completo...non trovi?
-Si è vero, da oggi mi metterò a studiarlo..
*Ma scusa, non hai ancora aperto libro?
-Eh no..
*Claudia, forse ho capito perchè non riesci a passare l'esame!!
-Davvero?
*Credo di si!
-E come hai fatto a capirlo?
*Ehhhh anni di esperienza da Tutor...
-Quindi cosa mi consigli?
*Mah...il tuo è un caso particolare, magari potresti cominciare ad aprire il libro e leggere da pagina 1, come la vedi?
-Si forse è vero..
*Come forse?
-Si si, mah...non so, a me leggere non piace molto...
*Beh, in tal caso sei a cavallo...
.....
-Senti Luca, ma io il tutor me lo immaginavo in giacca e cravatta che fa lezione a Del piero circondato dall'uccellino...
*Si certo, capisco..ma non troverai niente di tutto ciò qui..
-Non hai l'uccellino?..

*[Ho capito, anche questa volta dal manicomio è scappato un paziente e ha infilato questa porta..al solito, mò se la divertimo..]
*Claudia, inizio a pensare che il tuo problema nello studio sia la concentrazione, pensi troppo all'uccellino e non apri il libro..
-Daaaai ma che dici stupidone!!! Che fai stasera?....
*Stasera? Esco con la Chiabotto, mi ha assicurato che l'uccellino di Del Piero è in gabbia e quindi mi ha proposto una staffetta volante...
-hi hi hi..vedi che c'è sempre un uccellino...
*Senti baby, io qui sto lavorando..
-Si si, dicono tutti così..

[Nel mentre entra il docente di Diritto Commercialela, la porta è aperta e rimane fermo sulla soglia]

*No no, si lavora baby..fidati!! Ad esempio..mettiamo che ora entra il docente di diritto commerciale e ti trova qui a parlar di uccelli..

Voce grossa del docente:
Signorina!! Quest'ufficio non è una sala ricreativa!! Qui si lavora!!
[Claudia sbianca, si alza e saluta con rinnovata educazione]

-Buongiorno Prof..io...
Prof: Tutor, mi spieghi lei!!
*Vede prof, stavamo parlando di diritto commerciale!!
Prof: Notavo..E lei signorina? Ma non ci siamo già visti un bel pò di volte agli esami noi due?
-Si, non ho trovato ancora il giusto metodo di studio forse..
Prof: Beh, se lo faccia spiegare dal tutor no? E' qui per questo!! E lei caro Tutor potrà avere dei buoni risultati dalla signorina, potrà sicuramente aiutarla a migliorare il suo rendimento, non è mica Del Piero..
*Sono d'accordo, infatti apprende al volo..
[..voci malandrine dal corridoio]: Come no!! Apprende apprende!! Uccelli soprattutto!!

*Sorrido..questi bastardi trovano sempre il momento adatto..
"Prof, qui viaggia così.."il giro" è questo..prendere o lasciare..
e Claudia di rimessa con tempismo perfetto: "prendere"!!

Il prof esce con le mani nei capelli..
Io me la rido, mi rimetto alla scrivania con la mano sotto il mento e faccio spalluccie in attesa del prossimo round..

domenica 17 agosto 2008

Il Tutor...(ricordi universitari, 2 chapter)

Anche lei vada all'ufficio Tutor, guardi il nome colorato sulla bacheca, quando legge "Luca" vuol dire che quello è il tutor di turno...
************

Eccomi qui..questa mattinata sono bersaglio mobile di mille casini.
Ma si, va ben, ci piace la vita "dinamica", mettiamola così.
Finalmente arrivo in facoltà e nell'ufficio..sulla porta che mi accingo ad aprire ecco in attesa una ragazza con un bebè in braccio. Qualcosa mi dice che questa non è venuta qui per le dispense di Tecnologia dei cicli produttivi. Forse per dispensare lei produttivtà ulteriore a chi ne avrà bontà e santa pazienza di riceverla.

"Scusa Luca?..questo è l'ufficio tutor no?"...
"Si si, al solito sulla porta è scritto ufficio tutor proprio perchè questo è l'ufficio tutor ed il gringo che ci stà dentro guarda caso è proprio il suddetto tutor..cioè me!!
"Si ecco Luca...io ho un problema.."
"Lo vedo..un problemino di 6 mesi...nome?"
"Miriam!"
"Si dicevo il nome del pupo, comunque piacere...Dimmi, che cosa posso fare per te?..."
"Dovrei fare un breve colloquio con il professore di Economia industriale, questa è l'ora in cui riceve.."
"Beh che problema c'è?..bussa alla sua porta e ti aprirà.."
"Eh ma vedi, il problemino di nome Matteo lo devo lasciare a qualcuno.."
"Avevo vagamente intuito..ho fiuto per queste cose.."
"A proposito di fiuto, se senti un profumino particolare nell'aria è perchè Matteo ha..."
"Naa..di già?? Orpo, ti libero la scrivania.."
"Grazie lo cambio qui"..
"Figurati. Ti levo prima gli oggetti contundenti..matite e righelli.

Ora parte la fase "pulizia e culetto in libertà", mille fazzolettini dalla borsetta, talco per situazioni d'emergenza, e quant'altro possa levar fuori Mary Poppins dalla borsa.. pannolone situato alla base del seggiolino.
Dopo Matteo sorride, mi guarda come se volesse dirmi "ora è tutta un'altra musica..."

"Ecco qua a posto. Allora me lo tieni?"
"Tenerlo ok..non so come farò dopo se arriva gente..va ben dài, in qualche modo farò".
"Grazie, cosa posso fare per ringraziarti?"
-Ed io riporgendole il pupo- "Tieni tu Matteo"..
Sorride ed esce.

Eccoci qua..ma che bel quadretto..mi ritrovo dietro alla scrivania con un bebè...però è allegro, lo vedo motivato..
Ed ecco che passano i ragazzi di fronte alla mia porta:
"Ei Lù, cosa abbiamo qui? Stavolta l'hai combinata grossa.."
"Come no, ha gli stessi occhi di tua sorella"
"Ehh dai.."
"Piuttosto signorini, poche storie, sbrigatevi per la lezione, il docente è già in aula, altrimenti sarà lui a infornare la pagnotta sul vostro profilo migliore, faccie da culo!!! A più tardi!!"


"Sai Matteo, questi malandrini bisogna istruirli..faccio male?? Tu non hai sentito nulla ok?"
Meno male Matteo sorride...mi piace pensare che capisca..chissà magari penserà "rido perchè hai tu la faccia da culo"...

Arriva un docente.
"Noo ma che mi ha combinato?? Doveva istruire gli studenti..non le signorine in particolare.."
"Senta, è già dura così..piuttosto..me lo regga un secondo..Devo cercare alcuni fascicoli..ah a proposito stia attento alla cravatta, ci potrebbero essere perdite improvvise.."
"Ma noo scusi..lo tenga"
"Solo un attimo, regga regga, arrivo subito"..
(Mi piacerebbe saper comunicare col pensiero..Vai matteo ora!! Spara a zero sulla cravatta!!)

Vi ricordate l'amico con la pettinatura alla Elvis della prima puntata? Quello maldestro che sbatteva sedie dicendo "oh!! posso fumare!!" Ora prima di entrare bussa e mi offre anche una sigaretta..vede il docente che sta per porconare in aramaico con il pupo in braccio, io indaffarato che seguo due ragazzi mentre cerco cartacce fra raccoglitori...capisce al volo con una mia occhiata e cambia aria subito..
Ecco che ripassano le faccie da culo di prima: "ei Lù comunque mia sorella non ti conosce.."
"Ma infatti non sono stato io" ...e guardo il docente..

Scambio veloce di sguardi tra docente e le 4 faccie di culo..
Diventa rosso e sbraita di botto: "voi 4, nel mio studio, ora!!"..
"Per quanto riguarda lei caro Tutor, cerchi di non trasformare questa stanza in un asilo nido, ok?"..
"ok ok. Ma..
"Niente ma"
"Si certo prof ma.."
"Cosa?"
"La cravatta".
"E allora?"
"E' pisciata."
"Ma zio can porco d'un boia........."
"Stia tranquillo scherzavo..."

Ecco Miriam di ritorno: "Tutto bene?"
"Come no..Matteo è una gioia!!"
"Si è vero..grazie Luca"
"Di niente..Ciao Matteo, magari ci si rivede..eh?"
Penserà: mah, che gabbia di matti, però allegra, tornerò a scagazzarci presto"....

sabato 9 agosto 2008

Caro Don Pablo..


Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l'estate in una chiesa d'oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t'addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

Caro Don Pablo...la notte azzurra a cuba...ma sai...anche qui non è male..

venerdì 1 agosto 2008

..Piove..(Inverno a Varese e zone limitrofe)


Piove.
Quando si dice "il cielo piange". Dal vetro vedo sgambettare velocemente il portiere, che con piccoli passetti arriva a destinazione conquistando il marciapiede nel mio lato. Vorrei avvicinarmi per fare due chiacchere al solito, ma questo diluvio universale non mi fa superare la soglia della porta-vetro. E me ne dispiaccio molto, la sua squisita cordialità e le nostre chiaccherate dopo cena diventan per me un piacere abituale a cui non so rinunciare, dopo il caffè e la sigaretta.
Il battere delle macrogoccie su scambiatori, sulla gru, e sui tetti dei capannoni circonda tutta la grande area circostante. E' una grancassa che risuona con mille modulazioni diverse, tanto da fare sembrare Tullio de Piscopo un triste tamburino rincoglionito con 4 suoni a disposizione.
Dopo cena c'è chi si corica presto, chi suona e ascolta musica a volume alto, e chi è circondato dai sui pensieri, come con un filo spinato.
Da qui questa notte non si esce, la testa non si svuota.
La camicia sulla gruccia dopo la giornata di lavoro, intrisa di profumo e anche un pò di fumo.
L'eco della giornata di lavoro appena trascorsa e alcuni appunti e fogli sulla scrivania ancora riluccicano nell'angolo, tra scritte evidenziate brillantemente e piccoli post-it con mezze frasi in corsivo, come rapidi vermicelli.
La tele è accesa, ma è come se non lo fosse.
Il cellullare come un centralino..messaggi e chiamate giornaliere che si cerca di distribuire con cura da una certa ora in poi.
Dal vetro vedo alcuni operai che attraversano il mega cancello elettrico, noncuranti della pioggia a dirotto, senza ombrello, chi con tute da lavoro, chi con i jeans di quelli che tu puoi dir davvero "vissuti" e nessun altro termine sarebbe più appropriato.
Camminano a passo lento, ma in gruppo disunito. Noto che se facessero due passi a sinistra si riparerebbero dall'acqua sotto una tettoia mentre camminano, ma la domanda che ho già in punta di pensiero muore nell'osservare le loro andature. E' come se portassero un gigantesco striscione in mano con su scritto "Piove. Ma, ovviamente, chi se ne fotte".
Alzo il braccio da lontano, mi rispondono allo stesso modo e con un sorriso.
Andrei nelle officine a prendere il caffè, magari se questo diluvio decide di darsi una calmata mi avvicino, oramai sono in jeans e maglietta da battaglia e non temo nulla.
Ma si non è lontano, poi io corro veloce.
Devo anche ricaricare la chiavetta per il coffee, e due risate fra di loro alla macchinetta del caffè non me le voglio perdere, fra mille ferri, laminati, calandre, trapani e quant'altro nella pancia immensa delle officine, soprattutto la notte, quando acquisiscono un fascino tutto particolare. Di mattina dalla finestra degli ufficii sembran solo dei grandi scatoloni vuoti.
Dai su..gambe in spalla e corsetta....
......Eccomi!!! Sono arrivato all'interno, superata la grande entrata..solo un poco bagnato..ora qui di nuovo movimento, di nuovo lavoro..anche a quest'ora...i turni notturni...chi lavora alla sua postazione e chi mi passa vicino...vede che mi scuoto un pò..giusto i goccioloni più impertinenti..Uno mi fa:
"Hey allora? Da queste parti?? Vien giù ehh??...Volevi farti la doccia??"
Risposta: "eh si, prima del caffè mi piace darmi una sciacquata..dai ragazzi, offro io..."