Il grande Faber


Quando avevo 9 anni ricordo ancora quei primi accordi sulla pianola..
In quelle vecchie classi..le mattonelle scolorite e scalfite ai bordi,le lettere dell'alfabeto distribuite sulle pareti con un movimento circolare,come colori dell'arcobaleno sullo sfondo di un cielo plumbeo,i nostri disegni prima con gli acquarelli e poi con le amate tempere, una fila allora sterminata di piccoli banchi verdastri dalle gambette sottili,con le gomme per cancellare sotto le basi dei piedi per non farli traballare..
La maggior parte dei miei compagni di classe erano intenti a suonare le prime note della pubblicità della pasta Barilla..io dopo 11 secondi netti mi rompevo le scatole di quel motivetto, e rimanevo a suonare solo per me "Andrea" o "La canzone di Marinella"..
Fortuna volle che tra quell'andi e rivieni di grembiuli e scarpette da tennis striate dall'erba dei giardini avevo un compagno di banco e una compagna di classe che appena sentivano il sol maggiore che introduceva il motivetto di "Andrea" si avvicinavano con la pianola.."hey la conosco!!.." Anche tu?? WOW!! E la "Guerra di Piero" la sai? Come no..!!..E' un miracolo che qualcuno conosca queste quattro note che sto suonando..!!
E così tutto è iniziato...
Dopo tanti anni ne è passata di acqua sotto i ponti..e con quanti ho condiviso DeAndrè..Da "Bocca di rosa" a "Canzone dell'amore perduto" dal "Pescatore" fino ai capolavori che ancora oggi vibrano nelle mie corde, da solo e in compagnia, ogniqualvolta devo cercare il sublime in musica.
Per quel che mi riguarda, nel caso di Via del campo, la perfezione.

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