domenica 19 ottobre 2014

Tra le mani

Il tempo si sa, è una cura infallibile per tutto. Non avendo un effetto immediato sulle vicissitudini presenti lo si scruta con un occhio di speranza. E quel pensiero, in un certo giorno, prende forma inesorabile: "più avanti forse, vedrò le cose in maniera diversa". Molte storie d'amore nascono e muoiono, anche quelle che sembravano eterne. Bella forza direte voi, questo lo sapevamo tutti. Però permettetemi di dire che quello che quello che metabolizziamo e l'idea che proprio la nostra storia, quella in cui abbiamo versato la nostra linfa vitale e per questo conosciamo meglio di tutte, sia diversa, unica in mezzo a tante, individuabile come nessuna. Un discorso forse un pò egoistico...Ma in parte è vero, poichè ogni fiore è diverso dall'altro nello stesso momento in cui nasce, e ogni anima è unica. Certo, molte relazioni hanno le stesse parabole discendenti e i motivi che portano alla rottura di un rapporto a volte sono perfettamente identici. Ma ogni volta che parlo con un'amica o un amico capisco che per ognuno di noi c'è stato un qualcosa di insostituibile. Le emozioni. Credo sia questo: chi più chi meno, siamo tutti molto protettivi con i nostri stati d'animo e le nostre emozioni. Una frase che mi sento ripetere spesso, e che anche io credo di aver utilizzato è: "no ma guarda, non puoi capire...nel nostro caso era così diverso..." che non vuole dire sminuire le passate esperienze dell'altro che ci ascolta ma semplicemente far capire che quello che è successo ad ognuno di noi è strettamente privato, e per quanto ne parliamo non saremo mai in grado di saziare la nostra coscienza, per quanto parallele e vicine siano le storie d'amore degli altri. Questa atipicità dei nostri amori è marchiata a fuoco sulle nostre menti, diventa un credo infallibile, personale e "logicamente" inattaccabile. Qualsiasi libro anche se stampato milioni di volte è una copia perfetta dell'altro. Ma una volta che diventa nostro rimarrà per sempre "il mio"...E caro amico, anche se non te lo so spiegare è unico, qui, tra le mie mani.

martedì 20 maggio 2014

Omaggio ad Elsa, un Mare Dentro.

Quando questo blog è nato ha avuto tra i suoi primi lettori e sostenitori una ragazza, o per meglio dire, un altro blog, che si chiama UN MARE DENTRO. Un mare dentro è il blog di Elsa.
Lei entrava qui...Leggeva...apriva la porta dei commenti con la solita discrezione ed eleganza e seminava i suoi puntini di sospensione prima di iniziare a parlare... Ha sempre espresso le sue idee senza compromessi e con uno stile unico.
Rideva tanto su molti miei post, se entrate dal 2008 in poi potrete rileggerla, solare, gioiosa e con la sua solita voglia di comunicare. Anche a me piaceva il suo blog. Molti suoi racconti brevi sono veramente delle perle nel suo immenso mare, come direbbe Lei.
Diceva che i miei commenti ai suoi post erano come un dono...ma in realtà era Lei un dono per questo blog, un dono come sostenitrice, lettrice e stimolo per creare nuovi racconti e darti la forza di raccontarti.
Un'Amicizia nata tra aneddoti, esperienze di vita quotidiana, viaggi, sensazioni, metafore, e tutto ciò che si può scrivere e sognare.
Tutto questo non è mai stato una chat, e facebook ancora non aveva preso piede come oggi.
Ma forse, per chi ama leggere e leggersi dentro questo è il miglior modo per intavolare forum di discussione. Anche altri lettori di questo blog i primi anni si conoscevano fra di loro. I commenti di tutti all'inizio erano veramente pochi ma nascevano da letture intense. Per capirci non è una frase di uno stato di un social network ben scritta o rubata, ma dei racconti su cui poter veramente apprezzare l'essenza di chi scriveva.
Elsa era unica. Il suo blog era unico, e i tanti visitatori e i commenti lasciati alle sue tante pubblicazioni ne sono la prova.
Era amata da tutti, si faceva voler bene.
Il premio che mi ha donato e appare in questo blog è intitolato alla libertà di espressione.
Credeva nella bontà di questi racconti e di queste pubblicazioni, così come chiunque leggeva Un Mare Dentro credeva nella luce della sua poetica e del suo Essere, come via del fare...
Sapeva esser seria e sorridere di gusto su tanti argomenti.
Ci siamo conosciuti qui e questa volta questo post sarà l'unico che non potrà avere un tuo commento, ma son sicuro che ovunque tu sia, lo leggerai.
Grazie di tutto, delle opinioni, dei libri, delle poesie, delle tante chiacchierate.
Ancora non credo a questo post che sto scrivendo.
Mi piace pensarti nel tuo mare, uno dei più belli che abbia mai conosciuto.

venerdì 24 gennaio 2014

Pensieri: mare,villaggio e bmx


Perchè io me la ricordo bene..
al villaggio, fra le nostre strade a mano libera,
composte in due ordini di lastroni
la sabbia che vien fuori e schizza via
derisa dai copertoni...
Si giocava all'inclinazione dominante, in quel selciato
dove tutti ricercavano l'angolatura preferita
il pezzo forte fra la ghiaia mista e la curva maldestra..
E poi, sapessi che goduria nel primo pomeriggio, il villeggiante in attesa, più simile a una iena
deriso prima e deciso poi, malfido....A fartela pagare..
..a costo di star due ore con la pompa fermo al muro..per vedere se almeno oggi qualcuno si può bagnare..