domenica 27 aprile 2008

La dimensione del suono.

La sua chitarra..

Il passaggio del tempo sul legno è visibile e genuino.. la tecnica è disegnata sulla superficie della cassa...la scritta "Angelina" segue il bordo delle sue curve, più in basso l'australia tra due piccoli cuori...

Ora via!!!!!
La ritmica scorre nelle sue vene, la passione del tempo, dello stacco

Il rimbalzo brillante degli acuti, l'accordo ricco e latino

Il rullante e la grancassa si inseguono vorticosamente come le note spizzicate e malandrine, che non vedono l'ora di dire la loro.

La dolce malinconia e la forza del ricordo sono presenti e limpidi.

Le frazioni di secondo e silenzi ogni volta uguali e ogni volta diversi creano un senso di stupore e amabile attesa.

Magica alchimia di combinazioni per non pensare ad altro o per pensarlo con più forza.

La trasmissione dell'anima alla strumento diventa sempre pù nitida.

Scale vibranti su infinite autostrade sfrecciano in crescendo

Eccole lì le note, tutte in fila, con il biglietto in mano che aspettano il loro turno. Ancora un momento e ci sarà spazio per tutte voi.

3 commenti:

silvano ha detto...

Grazie della visita Luca. Eh.. chuck è veramente un grande ma, ascolta io è da quando sono ragazzino che ascolto musica, ma cazzo (scusa l'espressione)questo Emmanuel non l'avevo mai nemmeno sentito nominare. Ma chi è 'sto fenomeno! Ti ho detto che sono un appassionato di musica, insomma non uno alle prime armi..ma mai sentito nominare questo grandissimo...gravissimo. Dove l'hai pescato? Io dal vivo ho visto suonare la chitarra acustica a quei livelli solo da Bruce Cockburn e da Ralph Towner...che forse è ancora più mostruoso di Emmanuel.Dimmi assolutamente come l'hai consociuto e che dischi e per quali etichette ha inciso...devo saperlo! Ciao con affetto, silvano.

Ishtar ha detto...

Che dire, musica poesia, fanno rima con fantasia...e perchè no anche armonia!
Serena giornata

mara ha detto...

eccomi, Luca. di volata. Ma sosterò più a lungo presto a leggerti... Buona giornata!