venerdì 16 maggio 2008

Tra le tante che conosco ecco la mia "Vorrei"..

La parola "vorrei" è stata oggetto di ispirazione per molti autori in molte canzoni.
Alcuni ne hanno fatto un ritornello e un titolo splendido, come Battisti (o per meglio dire Mogol) con la loro "Io vorrei non vorrei ma se vuoi"..
Cesare Cremonini con la sua "Vorrei" ha dato vita ad una romanza fin troppo mielosa..
I Pink Floyd con la loro "wish you were here" (vorrei che fossi qui), un capolavoro immortale.
Ora mi vengono in mente solo questi pochi esempi..
Credo comunque che questa del "magister vitae" Francesco Guccini sia la più bella "vorrei" che conosco.


Vorrei conoscer l' odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell' aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri

e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...

Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
e per farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l' universo.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell' Appennino dove risuona
fra gli alberi un' usata e semplice tramontana

e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...

Vorrei restare per sempre in un posto solo
per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
impliciti dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito
che l' oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all' infinito...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

"Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si farebbe che farei
ed è come quello che non si direbbe che direi
quando dico che non è così il mondo che vorrei"
E' l'ultima di Vasco! Neanche mi piace questa canzone, ma ora come ora parla di me! Già

Elsa ha detto...

è semplicemente sublime...
come i silenzi di qualcuno...
ps...Rak ti saluta.
Elsa

Streghetta ha detto...

Non mi ero mai soffermata sul " vorrei" di molte canzoni. Mi piace il tuo post, sul serio..bello ed originale. Saluti from streghetta

Elena ha detto...

E' bella, molto
Ciao :-)
Elena

Lisa ha detto...

ciao Luca!
potrei aggiungere un tassello al tuo post?... una canzone in lingua straniera è comunque valida? :)
Avrei pensato a "I wish" di R Kelly, un pò particolare, ma a me piace...
:)
Buona giornata e a presto!

ReAnto ha detto...

I wish di Wonder
http://www.youtube.com/watch?v=hYKYka-PNt0